Rasssegna stampa

Pubblicato il da under 20

Dal sito Aquila

  

L’AQUILA RUGBY 1936 – SAN DONA’ 23  - 18 (13-6)

  

Marcatori: Pt: 5’ Bacchin (0 – 3), 15’ mt Palmisano, tr Del Pinto (7 – 3), 28’ cp Del Pinto (10 – 3), 33’ cp bacchin (10 – 6), 41’ cp Palmisano (13 – 6)         St: 4’ cp Del Pinto  (16 – 6), 8’ mt Vian, tr Bacchin (16 – 13), 22’ mt Rotilio tr Del Pinto (23 – 13), 33’ mt Sturz (23 – 18)  

     

L’Aquila Rugby 1936: Fattore, Sebastiani G. (30’ st Bucci), Antonelli, Del Pinto, Palmisano, Di Gregorio, Lettere, Ceccarelli, Rathore, De Gioia, Fiore, Argenziano (28’ pt Di Paolo), Rotilio (30’ st Ciocca), Cocchiaro, Breglia All.: Laurenzi. A disposizione: Di Paolo, Ciocca, Ricchetti, Errico, Bucci, Catonica..

 

San Donà: Finotto, Boer, Bona, Montagner, Rinaldi, Bacchin, Franzo, Lehann, Vian (9’ st Casagrande), Brussolo (29’ st De Nobili), Daros, Sturz, Ceglie, Piccolo (17’ st Donà). All. Faltibà.  A disposizione Casagrande, Donà, Verago, De Nobili

 

Arbitro:  Paterniani (Pesaro)

 

Cartellini: 40’ giallo per Daros, 20’ st giallo per Bacchin, 31’ st giallo per De Gioia, 38’ st giallo per Breglia

Punti conquistati in classifica: L’Aquila Rugby 1936  4; San Donà 1.

 

 

Dal sito Benetton

 

Benetton Treviso-Rugby Viadana 19-12 (p.t. 14-7)

 

MARCATORI: pt 6' e 10' Bocchi meta tr. Cosulich; 40' Gatti meta tr. Apperley;

                        st 25' Zanirato meta; 40' Diciotto meta

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BENETTON TREVISO: Furlan; Sattin, Visentin (pt 25' Zanini), Barzan, Biasuzzi; Cosulich, Zanirato; Lorenzon (st 35' Pagotto), Faraon, Cavallo (st 35' Secolo); Bocchi, Fuser; Berisa, Kudin (st 35' Stecca), Zanusso. A disp.: Cendron, Isetta. All. Zorzi - Volpato.


RUGBY VIADANA: Cerioni; Montenegro, Ceresini, Tizzi (st 20' Diciotto), Torrelli; Apperley, Barbieri; Monfrino, Trentini, Mori; Galetti, Caprioli; Cagna, Gatti, Manghi (pt 28' Marchini). A disp.: Giulivi, Amadasi, Berra. All. Mari.
ARBITRO: Colantionio di L'Aquila.
NOTE: pt 14-7.




Buona vittoria contro un Viadana in forma per l'Under 20 del Benetton Treviso, che mette in evidenza ancora una volta la potenza di uno dei suoi giocatori più rappresentativi: il seconda-terza linea Jacopo Bocchi, autore di due mete.

Di capitan Zanirato la terza marcatura dei giovani Leoni in un match equilibrato ma sempre ben controllato dai biancoverdi, con la seconda meta mantovana giunta proprio all'ultima azione con un bel calcio all'ala sfruttato grazie anche ad un fortunoso rimbalzo dell'ovale.

La difesa ermetica della formazione di Zorzi e Volpato ha poi fatto il resto, consentendo ai ragazzi trevigiani di portare a casa l'intera posta in palio e continuare la rincorsa alle posizioni di vertice

 

 

Dal sito Viadana

 

TREVISO -Come nelle tradizione delle grandi sfide tra Treviso e Viadana, anche stavolta il match è risultato vibrante, e per questo affascinante, sino alla conclusione. 

I due quindici hanno messo in campo tutte le forze a loro disposizione, ed al primo tempo veemente dei padroni di casa hanno dato debita risposta i gialloneri di Mari che hanno disputato una generosissima ripresa. Nel giro di dieci minuti scarsi il Benetton era già in vantaggio per 14 a 0 grazie a due mete di Bocchi, entrambe trasformate da Cosulich, che potevano risultare un k.o. tremendo per qualsiasi avversario. La Montepaschi Viadana si ridestava in tempo dal torpore e iniziava a macinare la sua rincorsa con una meta del tallonatore Gatti in angolo, trasformata con bravura da Apperley. Nella ripresa il Viadana sostava con insistenza nella metà campo avversaria, sfiorava in più occasioni il pareggio, ma veniva punita su di un repentino ribaltamento di fronte dei padroni di casa, in meta con Zanirato.

Una partita così vivace non poteva dirsi finita certo ad un quarto d'ora dal fischio finale: il Benetton pareva aver ormai speso tutto,o quasi, ed il Viadana aveva  l'obbligo di crederci. ma raccoglieva il punticino di bonus-sconfitta solo al 79° grazie ad una meta di rapina da parte di Diciotto. E' sempre amaro tornarsene a casa con una sconfitta, ma stavolta più d'ogni altra, la Montepaschi Viadana non ha sicuramente demeritato

 

 

Dal sito Petrarca 

 

Un'altra battaglia vinta dai Petrarchini, questa volta in terra romana. Grazie alla propria tenacia, riescono a portare a casa tutti i punti disponibili, anche dopo un viaggio estenuante e con la squadra ridotta in diciannove a causa di un'epidemia di influenza ed i soliti infortuni. Persino tra i ragazzi scesi in campo c'erano alcuni febbricitanti, altrettanti giocavano fuori ruolo ed era disponibile solo un ricambio per mischia.

 

La partita non comincia nel migliore dei modi ed a smuovere il punteggio per prima è proprio la Roma Olimpic, grazie ad un calcio di punizione. Il punteggio resta stabile per una quindicina di minuti ed il gioco non si smuove dalla metà campo. Finalmente, quasi alla mezz'ora, L. Sarto trova il buco, affida l'ovale a Gazzola che marca la prima meta dell'incontro e Ferro aggiunge i due punti per i tuttineri. Prima dell'intervallo, L. Sarto decide di fare tutto da solo: in superiorità numerica, usa la propria velocità per sfuggire ad un paio di placcaggi e volare in mezzo ai pali. Piazza trasforma e all'intervallo il punteggio è 3-14. Nel secondo tempo Berton esce col naso rotto e Cauda subentra in seconda linea, Artuso invece è costretto ad uscire per problemi alla spalla e Piazza si sposta a flanker, mentre Babetto si posiziona a mediano di mischia. Nonostante i cambi, la stanchezza si sente e la squadra del Santo fiaccata permette agli avversari di segnare una meta in “carretto”: 10-14. Dopo un cambio all'ala, Di Cesare per Simioni all'esordio, la risposta dei trequarti patavini non si fa attendere. Infatti dopo una grande pressione, Ferro usa il piede su una palla andata per le terre, la riconquista e fa più di venti metri di corsa per schiacciare oltre la linea. Con la sua trasformazione i Petrarchini approdano a 21.

 

La fatica si fa sentire anche per i romani che commettono alcuni falli in ruck (un po' di tuffi con la testa e con i pugni) che permettono agli avversari di avanzare fino ai cinque metri dalla meta. A quel punto, un calcio di punizione battuto velocemente da Babetto, permette a Piazza di schiacciare sulla bandierina. Col punto di bonus in tasca, Piazza trasforma ed arriva il definitivo 10-28. La partita non è ancora conclusa perché c'è tempo per l'ultimo attacco della Roma; L. Sarto esegue un placcaggio al limite del regolamento nei propri ventidue, che lascia l'uomo a terra dolorante, e Somacal si vede estrarre il cartellino giallo per mani in ruck, già fischiato più volte dal direttore di gara.

 

Finale Futura Park Roma 10 - Petrarca Padova 28

 

 

Dal sito Lazio

 

Con otto atleti freschi di convocazione con le nazionali di categoria (Tartaglia, Bruni, Dionisi e capitan Filippucci in Under 20; Bisegni, Riccioli, Ceccarelli e Lo Sasso in under 19), vincono e convincono in quel di Calvisano i giovani biancocelesti. Nove le mete segnate ai gialloneri dalla compagine allenata da Colaiacomo e D’Auria, per un 51 – 0 finale che conferma la buona prestazione della settimana precedente contro L’ Aquila. La Lazio allunga, inoltre, di un punto la distanza dalla Benetton, terza, in attesa dello scontro diretto del prossimo turno.

La Lazio ha macinato gioco durante tutta la partita, esprimendo, forse, il miglior rugby visto fino a questo momento, con una grande prestazione della linea dei trequarti e una mischia che ha annientato gli avversari. I padroni di casa sono apparsi poco presenti sul terreno di gioco e, punti dal direttore di gara con un cartellino giallo per tempo, poco hanno potuto di fronte a una Lazio così in forma. Cinque le mete nel primo tempo: Taliente (2), Bisegni, Torda e Bonavolontà i marcatori. Quattro, invece, quelle segnate nella ripresa, ad opera di Zivillica (2), Corvisieri e Colabianchi. 3 su 9 dalla piazzola per Tartaglia.

 

SS Lazio Rugby 1927: Tartaglia; Taliente (Corvisieri), Bisegni, Varriale (Lo Sasso), Giancarlini; Bruni (Marra Marcozzi), Bonavolontà; Dionisi, Filippucci (cap) (Zivillica), Bitetti (Riccioli); Colabianchi, Pitaccio; Ceccarelli, Torda (Serafino), Fabiani (Venturoli).
All: D’ Auria e Colaiacomo

 

 

Dal sito Granducato

 

Non riesce l’impresa al GranDucato Under 20 che torna sconfitto da Firenze dopo una partita, valida per la tredicesima giornata del girone 1 del campionato di categoria, giocata con molta generosità ma in cui i ragazzi hanno commesso troppi errori e concesso troppi calci di punizione.

I ducali sono scesi in toscana in piena emergenza infortuni, senza i tre giocatori convocati per la Nazionale di categoria, e con solo due riserve, entrambe in precarie condizioni fisiche. In più, durante il riscaldamento
Contini
, terza linea riciclato all’ala per problemi di formazione, accusa un problema fisico che ne condiziona la partita.

Il primo tempo vede le due squadre affrontarsi apertamente senza riuscire a rompere gli equilibri. Passano in vantaggio i ragazzi di
Mey e Mordacci con un calcio di punizione di Silva
, che al 18’ sigla il 3 – 0 per i suoi. Al 24’ però Menon parte veloce ai lati di un raggruppamento ai cinque metri e arriva in meta. Lo stesso mediano di apertura gigliato trasforma per il 7 – 3 su cui si chiude la prima frazione di gioco.

Nella ripresa passano subito avanti i padroni di casa con la meta, non trasformata, di Pratese, poi arriva la reazione del GranDucato che sfrutta appieno la superiorità numerica, doppia anche per qualche minuto, per i gialli di Lekaj e Diaw, andando a segno due volte portandosi in vantaggio di un punto.

Al 12’
Contini arriva in meta dopo aver ricevuto l’ovale aperto dopo una bella azione insistita nei 22 avversari. Al 21’ è Terzi
che trova il varco al largo dopo un’altra ottima azione nei 22 fiorentini. Silva manca entrambe le trasformazioni e i ducali sono avanti 13 – 12.

Passato in vantaggio il
GranDucato
smette di giocare, inizia ad avere problemi di disciplina concedendo troppi falli che consentono al Firenze di ripassare in vantaggio al 24’ con il piazzato di Ghelardi e di risalire il campo facilmente. Alla mezz’ora Liotta viene ammonito e lascia i suoi in uno in meno e subito il Firenze ne approfitta arrivando alla meta con Borsi. La trasformazione di Ghelardi toglie il punto di bonus ai ducali e fissa il risultato sul 22 – 13 finale.

Marcatori: 18’ pt C.P. Silva (GD); 24’ pt meta Menon, tr. Menon (FI); 6’ st meta Pratese, nt (FI); 12’ st meta Contini, nt (GD); 21’ st meta Terzi (GD), 24’ st C.P. Ghelardi (FI); 34’ meta Borsi, tr Ghelardi (FI)

Firenze: Delle Piane, Stinghi, Lekaj, Meyr, Novelli, Menon, Difrancescantonio, Baldi, Borsi, Diaw (17’ st Meroni), Ghelardi, Bianchini, Pratesi, Peruzzi (25’ Battaglia), Reggioli
Non entrati: D’Andrea, Matucci, Ciampa, Zocconi, Goretti
Allenatore: Ciampa

GranDucato
Parma Rugby
: Volpi, Contini, Torri, Araujo, Reverberi, Terzi, Silva, Bosco, Scalvi, Di Martino, Felisa, Liotta, Mitev, Pattacini, Palma (30’ Nannini)
Non entrato: Zilli

 

 

 

Dal sito Firenze  

 

Questa volta l'impresa l'ha fatta il Firenze 1931, che con una gara di cuore e volontà ha battuto domenica al Padovani la forte squadra del Gran Ducato Parma, anche se decimata dalle assenze, per tre mete a due. Vittoria voluta dalla voglia di riscatto e dall'unità di squadra. In effetti il Firenze si è mantenuto per una larga parte all'attacco, e se pure ancora molti gli assenti, il rientro di Menon e D'Andrea da gravi infortuni ha contribuito alla forza del collettivo.

Nel primo tempo, in una fase di equilibrio, una punizione permette al Gran di segnare i primi tre punti; comincia a questo punto la pressione del Firenze, che porta Menon, schierato oggi all'apertura a marcare la prima meta, da lui poi trasformata, partendo da un raggruppamento ai cinque metri. Si va al riposo sul 7 a 3.

Nel secondo tempo una bella azione alla mano dei due piloni, porta Pratesi in meta su passaggio smarcante di Reggioli, meta non trasformata per il 12 a 3. L'indisciplina porta al giallo prima per Lekaj e successivamente per Demba; è il momento di maggior spinta del Gran Ducato, che porta in meta al largo l'ala, per il 12 a 8 – meta non trasformata; ridotti in tredici, i ragazzi del Firenze subiscono anche la seconda meta del mediano di mischia parmense, non trasformata, per il sorpasso; 12 a 13.

La ritrovata parità numerica biancorossa, con il rientro dei due espulsi cambia ancora il volto alla partita. Il Firenze non si demoralizza per il momentaneo passivo, ricomincia a macinare gioco e comprime il Gran Ducato nella sua area. Arriva la punizione, marcata da Ghelardi, per il 15 a 13. Non è finita, il Consiel non si accontenta e con Borsi torna alla meta, trasformata ancora da Ghelardi, per il definitivo 22 a 13.

Checchi commenta a fine gara: "Una buona partita dei ragazzi, che si sono molto impegnati, hanno giocato bene, come squadra."
Chi ha fatto la differenza oggi?: " Il gruppo ha fatto la differenza, tutti molto uniti e tranquilli senza paura di sbagliare con un gioco ordinato e con disciplina. Voglio fare comunque una nota di merito per Ghelardi, per il suo rendimento in campo e per il suo comportamento. Stiamo lavorando sul suo carattere e sono molto contento per la sua partita di oggi."
Una vittoria che fa morale. "Un segnale positivo, spero che faccia bene al gruppo, nel ridare stimoli e volontà di allenarsi bene per raggiungere al più presto la salvezza per poi puntare con tranquillità a posizioni più alte in classifica."

Consiel Firenze 1931 vs HBS GranDucato Parma 22 – 13 (4-0)

Consiel Firenze 1931: Della Piane, Stinghi, Lekaj, Meyer, Novelli, Menon, Difrancescantonio (cap.), Baldi, Borsi, Diaw, Ghelardi, Bianchini, Pratesi, Peruzzi, Reggioli
A disp.: D'Andrea, Matucci, Ciampa, Meroni, Battaglia, Zucconi, Goretti

 

 

 

 

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